domenica 25 ottobre 2009

In-vidi@

Alla base dell'invidia (in-videre significa avere un occhio
cattivo ) c'è, generalmente, la disistima e l'incapacità di vedere le cose e
gli altri prescindendo da sé stessi, quindi un narcisimo alimentato anche dai
nuovi media digitali ( socialnetwork, blog ,digitalmedia ...)


Spesso nella persona invidiosa si riscontrano :
frustrazione, ossessione, tendenza alla manipolazione, egocentrismo,
mancanza di scrupoli e ipocrisia.


Tra i più tipici comportamenti dell'invidioso c'è il disprezzo dell'oggetto invidiato,
della persona divenuta " famosa" o sotto i riflettori dei media anche se temporaneamente.


L'invidioso può assumere comportamenti molto aggressivi e il tentativo di sminuire l'invidiato
può raggiungere toni esasperati, arrivando anche al pubblico disprezzo e alla pubblica derisione,
sminiurie l'avversario presunto soddisfa egoNarcisimo, placandolo temporaneamente.
L'indivioso vive in un continuo stato di tensione e frustrazione cercando disperatamente di apparire con ogni mezzo


Per questo l’invidia è un sentimento che si cerca di
nascondere, ci si vergogna in quanto è come una dichiarazione pubblica di inferiorità.


E' un'incapacità personale di ammettere con gratitudine i doni rispettivi di cui ciascuno è dotato.




invidi@

venerdì 13 marzo 2009

Nevrotici o Normali ?


Cos'è, ma soprattutto quando possiamo dire di essere caduti
nella nevrosi ?

Forse è più facile parlare della persona normale, sana ed equilibrata.
Proviamo a tracciare un identikit :

"La persona sana appartiene a una fortunata minoranza della nostra società.
Non ha paura, è aperta e curiosa, non teme il nuovo, riesce a sopportare i rischi e le incertezze, se fallisce o sbaglia impara dall'esperienza, i fallimenti e le difficoltà non riescono a distruggerla.
E' realista, sapendo di non poter far tutto si dedica alle cose essenziali, si accetta , accetta anche i propri limiti, i propri difetti fisici e non.
Ha dei punti fermi nella sua vita, dei valori che gli permettono di sviluppare sè stesso.
Riesce a mutare i suoi comportamenti, le sue idee, i suoi valori quando diventano sbagliati.
Ha il controllo della propria vita, ascolta gli altri ma decide da solo e se ne assume la responsabilità.
Sa lavorare ma anche giocare, sa essere seria e divertente, sa stare in mezzo agli altri ma anche da solo.
Ha sufficiente stima di sè stessa, non ha bisogno di cercare la costante approvazione degli altri, non si vergogna di sè, sa essere produttiva e creativa, sa fare bene le sue cose.
Riesce ad esprimere i propri sentimenti , sa cosa gli piace e cosa vuole , sente di amare e di essere amato."

MALATI DI PREOCCUPAZIONI

Preoccupazioni, tensioni, apprensioni stanno ormai
diventando così comuni e diffuse tanto da poter
parlare di una vera e propria epidemia,
un vero e proprio morbo che pericolosamente dilaga più dell'aids.
Già nella notte pensieri e preoccupazioni preannunciano
dei sonni inquieti; pensieri il più delle volte legati al lavoro,
alla casa, ai figli, ai soldi, agli studi, alla salute tutto
tranne che pensieri relativi al sonno, al riposo, alla pace , alla serenità.
Milioni di pillole o gocce , scatole di psicofarmaci si riversano nei comodini
del letto ormai occupati da farmaci, libri non letti, giornali o riviste di ogni genere, radiosveglie elettroniche, suoni e luci della TV.
Così inizia la notte, o meglio l'insonne notte fatta di risvegli ,
sogni turbolenti,battaglie con i cuscini o le coperte finché arriva la mattina.
Nuovo giorno.
Ai poveri insonni stanchi e abbattuti attendono nuove preoccupazioni :
preparare la colazione ai figli, vestirsi in fretta, arrivare in tempo al lavoro,
fare la fila all'autobus .
Il buon giorno si vede dal mattino.
Ma il morbo delle preoccupazioni non lascia scampo, e' sempre fastidiosamente presente.
Le preoccupazioni generano nervosismo spesso ansia con tutti
i sintomi di accompagnamento :
stanchezza, stress, paura, tensione , pessimismo, insicurezza, dubbi, umore grigio
tendente al nero, scoraggiamenti, tremori, dolori vari, fastidi, palpitazioni.,
dolori alo stomaco, mal di testa ecc..
Con tutto ciò gli apprensivi devono affrontare la giornata di lavoro
talvolta fino alla sera.
L'epidemia non conosce età, sesso, professione :
colpisce giovani, adulti anziani, uomini e donne, avvocati e massaie,
studenti e pensionati e sta sempre più diffondendosi e allargandosi.
" Un uomo che voleva appendere un quadro , ma non ha un martello.
Vuole andare dal vicino per prenderne uno in prestito.
Ma gli sorgono dei dubbi : forse il vicino non gli presterà il martello.
Già' ieri l'ha salutato solo di sfuggita "probabilmente - pensa - ha qualcosa
contro di me!
Ma io non gli ho fatto niente.
L'uomo aumenta sempre più la propria collera nei confronti del vicino ripugnante.
Alla fine si precipita dal vicino, suona e grida :
Se lo tenga pure, il suo stupido martello!". (P.Watzlawick)
"Perché non cambi il tuo modo di pensare affinché la tua salute
diventi più forte e stabile.
Elimina le tue infermità che sono
solo infermità mentali, di pensiero."

CAMBIARE.CAMBIARE IL TUO MODO DI PENSARE, DI AGIRE.

Cambiare richiede tempo,sforzo,fatica, non farti ingannare dalle formulette,tecniche anche psicologiche rapide, miracolistiche ingannano
te e la tua possibile felicità.
La soluzione ai tuoi problemi sei tu e non gli altri, neanche il,più bravo medico,psicologo, guru può cambiarti se tu non vuoi,se tu non faticherai.
Non temere credi in te stesso e soprattutto in Dio; una guida ti può consigliare, ma il grosso del lavoro spetta a te.
La cosa più difficile,ma non impossibile, è cambiare le proprie convinzione,certezze, pensieri spesso intossicati dalla negatività.
Bisogna avere il coraggio di dirsi :
"La mia vita non va,non funziono,sono io il problema, devo cambiare"
Forza,non temere,cambiare è possibile.
La tua vita diventerà una vita colorata,lascia dietro di te il nero, la negatività,apriti alla Luce.

- Conosci i tuoi difetti, le passioni del corpo, e combattili nell'esercizio delle virtù.
- Rifuggi la smania di te, la vanagloria, allontanerai i vizi.
- Occorre vigilanza, vigilanza,vigilanza nel custodire il cuore dai pensieri negativi.
- Il desiderio di possedere e di accumulare, porta con se l'insicurezza, la paura, e il cuore vuoto, vuoto d'amore.
- Riconciliati con gli altri, la pace subentrerà alla collera.La tristezza e la negatività sono come un tarlo che rode l'anima dell'uomo.

GIU’ LA MASCHERA


Ci preoccupiamo tanto del nostro corpo, dei nostri capelli, del nostro stomaco, del nostro portafoglio.
Esteriormente diventiamo perfetti, persino belli, piacevoli,ma
dentro come siamo : orgogliosi, impazienti, vuoti.
Chiunque analizzi attentamente il proprio atteggiamento nei confronti degli oggetti, delle cose, potrà notare che si rapporta ad essi non tanto in quanto oggetti ma in quanto oggetti con un certi valore di scambio, un valore in denaro, ci ammonisce Erich Fromm.
Anche un bambino piccolo può diventare oggetto :
"Quanto costa un figlio ?"
" Quante spese "
Tutto viene allora valutato secondo parametri economici.
L'Italia va bene se l'economia va bene, se il PIL sale, se i soldi arrivano ,
non conta l'emarginazione, il crescente disagio tra la gente che sfocia in violenza o suicidio, se la gente è sempre più insoddisfatta e vuota.
Una cosa vale se ha valore economico.
Così pure l'uomo diventa merce esibita sul mercato della personalità.
L'importante diventa quindi avere, essere indipendenti, autosufficienti, il non aver bisogno di nessuno; diventa l'apparire, giovane, bella nonostante l'età, intelligente, benestante, attraente.
L'anziano non vuole aver bisogno di nessuno, vuole essere indipendente, non disturbare dirà, così si ritrova sempre più solo.
Il giovane vuole, pretende, esige moto, scarpe firmate, cellulari, per poter apparire, ottiene invece una maschera che lo allontana sempre più dagli altri e da se stesso.
Vuoto, noia, insoddisfazione dilagano nella povera Italia, ma se l'economia va bene… Il successo allora dipende in larga parte da come siamo capaci di "vendere" la nostra "personalità " ( maschera).
La persona allora non si preoccupa più della propria vita e felicità ma della propria maschera.
Diventiamo allora, avidi, prepotenti, egocentrici, invidiosi, violenti, ma con il vestito elegante e il portafoglio gonfio.
Povero uomo, chi sei, destinato a “vendere” il tuo io al "come tu mi desideri ", l’importante è apparire una persona per bene e interessante.
Accade però che la maschera è in continuo mutamento così nessuno ha un Sé vero,e laddove manca un Sè autentico, non può esistere una vera identità, continua Fromm.
C'è da spaventarci, no.
Abbiamo parlato della "maschera" dell'uomo, ogni uomo può essere molto migliore , può ed è una meraviglia.
Il guaio è che ci accontentiamo di poco, di una maschera.
Proviamo a mirare più in alto, saremo VERI UOMINI.

Vincere la nevrosi :

IL VERO GRANDE OSTACOLO NEL
RAPPORTO CON GLI ALTRI :
IL PROPRIO IO.



RE' E' CHI
SA DOMINARE SE STESSO.



IMPOTENZA DEL PENSIERO
ESTENSIONE DEL VUOTO.


A CHE SERVE ASPETTARE
TUTTO DIPENDE DA TE.


E' NEL CERCARE LA FELICITA'
DEGLI ALTRI CHE
TROVERAI LA TUA FELICITA'.



ASCOLTA E NON PARLARE
IMPARERAI LA PACE,
LA PACE DELLA PAROLA.



LA VERITA' SI RAGGIUNGE
NELLO SPOGLIAMENTO
SOPRATTUTTO DELLE
IDEE,PENSIERI,CONVIZIONI...


PIU' SEGUI I DESIDERI
DEL TUO CORPO PIU'
LO INDEBOLISCI, E
L'INSODDISFAZIONE DILAGA.




FORZA E'
SAPER DOMINARE SE STESSI.



E' PADRONE DI SE'
CHI SA DOMINARE
LA PROPRIA VOLONTA'.



NELLO SCONFORTO,
NELLO SMARRIMENTO PROVA AD
ASCOLTARE LA TUA COSCIENZA,
IN ESSA TROVERAI LE RISPOSTE.



UMILTA' E' PERDONARE
GLI ERRORI DELL'ALTRO.



CHI AMA I PIACERI
VIVE COME UN PRIGIONIERO.



E' NELLE DIFFICOLTA'
CHE L'UOMO MOSTRA
CIO' CHE VERAMENTE E'.



PIU' SI AVANZA
PIU' SI ARRIVA A UNA
SAPIENTE IGNORANZA.



RICONGIUNGI L'ESTERIORITA'
CON L'INTERIORITA',
RITROVERAI L'UNITA'.




PARLIAMO ATTRAVERSO
LE NOSTRE AZIONI.



FAI SEGUIRE
ALLE PAROLE
I FATTI.



LA VERITA'
HA UN SUO PREZZO,
LA TUA SOFFERNZA.



PERCHE' TEMI LA SOLITUDINE ?
SEI TROPPO PIENO DI TE STESSO ?



MISURA LE TUE PAROLE
DA ESSE SARAI GIUSTIFICATO
O CONDANNATO.


A FORZA DI CRITICARE GLI ALTRI
SI DIVENTA CIECHI
NEI PROPRI DIFETTI.



LE TENEBRE DELL'EGOISMO
SI DISSIPANO CON UNA
PROFONDA UMILTA'.



OGNI COSA CHE TI PORTA PIACERE
NASCONDE UNA FALSA FELICITA'.




PARLA CON
LE TUE OPERE.


DICI DI NON ESSERE
ORGOGLIOSO
E MOLTO TI ARRABI QUANDO
PARLANO MALE DI TE.




OGNI DESIDERIO
CELA IL VUOTO.




PIU' PROTEGGI TE STESSO
PIU' DANNEGGI TE STESSO.