venerdì 13 marzo 2009

GIU’ LA MASCHERA


Ci preoccupiamo tanto del nostro corpo, dei nostri capelli, del nostro stomaco, del nostro portafoglio.
Esteriormente diventiamo perfetti, persino belli, piacevoli,ma
dentro come siamo : orgogliosi, impazienti, vuoti.
Chiunque analizzi attentamente il proprio atteggiamento nei confronti degli oggetti, delle cose, potrà notare che si rapporta ad essi non tanto in quanto oggetti ma in quanto oggetti con un certi valore di scambio, un valore in denaro, ci ammonisce Erich Fromm.
Anche un bambino piccolo può diventare oggetto :
"Quanto costa un figlio ?"
" Quante spese "
Tutto viene allora valutato secondo parametri economici.
L'Italia va bene se l'economia va bene, se il PIL sale, se i soldi arrivano ,
non conta l'emarginazione, il crescente disagio tra la gente che sfocia in violenza o suicidio, se la gente è sempre più insoddisfatta e vuota.
Una cosa vale se ha valore economico.
Così pure l'uomo diventa merce esibita sul mercato della personalità.
L'importante diventa quindi avere, essere indipendenti, autosufficienti, il non aver bisogno di nessuno; diventa l'apparire, giovane, bella nonostante l'età, intelligente, benestante, attraente.
L'anziano non vuole aver bisogno di nessuno, vuole essere indipendente, non disturbare dirà, così si ritrova sempre più solo.
Il giovane vuole, pretende, esige moto, scarpe firmate, cellulari, per poter apparire, ottiene invece una maschera che lo allontana sempre più dagli altri e da se stesso.
Vuoto, noia, insoddisfazione dilagano nella povera Italia, ma se l'economia va bene… Il successo allora dipende in larga parte da come siamo capaci di "vendere" la nostra "personalità " ( maschera).
La persona allora non si preoccupa più della propria vita e felicità ma della propria maschera.
Diventiamo allora, avidi, prepotenti, egocentrici, invidiosi, violenti, ma con il vestito elegante e il portafoglio gonfio.
Povero uomo, chi sei, destinato a “vendere” il tuo io al "come tu mi desideri ", l’importante è apparire una persona per bene e interessante.
Accade però che la maschera è in continuo mutamento così nessuno ha un Sé vero,e laddove manca un Sè autentico, non può esistere una vera identità, continua Fromm.
C'è da spaventarci, no.
Abbiamo parlato della "maschera" dell'uomo, ogni uomo può essere molto migliore , può ed è una meraviglia.
Il guaio è che ci accontentiamo di poco, di una maschera.
Proviamo a mirare più in alto, saremo VERI UOMINI.

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